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Ludopatia casino: tutto sulla dipendenza patologica dal gioco d’azzardo
Sommario
È al centro di fatti di cronaca e argomento di discussione politica, sia a livello locale che nazionale. La ludopatia è un disturbo del comportamento e una patologia a tutti gli effetti.
Nota anche come azzardopatia, genera un’estrema dipendenza che pregiudica il resto della vita. Può compromettere le relazioni, il lavoro e il benessere psico-fisico. S’innesca quando il gioco passa da semplice piacere,vissuto in serenità, a ossessione che occupa gran parte della quotidianità. Rappresenta a pieno titolo un disturbo psichico che conduce a una perdita del controllo della propriavolontà. Lo scommettitore non è più capace di interrompere il gioco, anche se il prezzo da pagare è la rovina della propria vita.
È una malattia e come tale va considerata. Di frequente infatti il giocatore compulsivo cerca di sospendere le scommesse, ma poi si rimette a giocare moltiplicando le perdite. Non va confusa la ludopatia con lo sperpero di fortune in isolati episodi dipuntate al casinò. La digitalizzazione ha cambiato le carte nel tavolo del gioco d’azzardo, i bit rendono accessibili a chiunque e in qualunque momento infinite opzioni di scommessa: dai classici casinò games, al betting sportivo passando per i casinò live e slot machine con jackpot progressivi. Oltre al fattore informatico, a rendere più insidiosa la ludopatia contribuisce la crisi economica.
Le difficoltà economiche inducono a un’errata concezione del gioco. Ben presto passa da intrattenimento a facile, all’apparenza, soluzione per guadagnare molti soldi in poco tempo. Non illuderti però, la fortuna è una dea capricciosa e se ti affiderai soltanto a lei per scommettere andrai incontro alla bancarotta. La razionalità ti consente di evitare di innescare la spirale viziosa che porta alla ludopatia. Proprio per i rischi associati a questa patologia, sia le istituzioni pubbliche che enti privati hanno avviato programmi di lotta e prevenzione. E se immagini che la ludopatia casino sia un fenomeno della storia recente, ti sbagli. Sì, perché nonostante siano cresciuti i casi negli ultimi anni, il rapporto patologico con l’azzardo è molto antico.
I sintomi di un gioco non responsabile
Ci sono molti sintomi che ti faranno capire se sei un soggetto a rischio ludopatia casino. Tra questi ti segnaliamo:
- il gioco causa assenze dal lavoro o lo studio;
- il gioco rappresenta uno strumento per evadere dalla noia e dalla tristezza della quotidianità;
- il gioco sfora il budget inizialmente assegnato per l’azzardo;
- chi ti è vicino critica il tuo interesse per le scommesse;
- ti è capitato di nascondere le perdite;
- ti è capitato di mentire sul tempospeso per le scommesse;
- hai valutato l’idea di richiedere un prestito per giocare;
- Preferisci spendere per l’azzardo piuttosto che per altre formule di intrattenimento;
- È calato l’interesse nei confronti delle persone che ti sono vicine;
- Dopo aver perduto tenti di vincere per ripianare le perdite;
- Giochi quando non sei sereno.
Il profilo psicologico del ludopatico
Ci sono poi differenze che distinguono il giocatore ordinario dal compulsivo, vittima della ludopatia casino. Quest’ultimo non punta tanto per vincere quanto per vivere il brivido del rischio proprio solo dell’azzardo. È assurdo eppure per un’emozione alcuni compromettono lavoro, rapporti con le persone care, bilanci familiari e salute. Il profilo psicologico del ludopatico è diverso, dicevamo, da quello dello scommettitore occasionale che sospende le puntate quando esaurisce il denaro assegnato o subisce una pesante sconfitta. Dell’azzardopatia soffrono persone dalle caratteristiche più diverse. Tutti devono restare in guardia, anche se sono i soggetti più fragili a dimostrarsi più inclini.
Gli strumenti per un gioco responsabile offerti dai casinò ADM
Sui casinò ADM, i soli autorizzati a operare nel nostro Paese, è presente una sezione dedicata al tema del gioco responsabile. Al suo interno puoi trovare informazioni che ti serviranno per affrontare nel modo giusto l’azzardo, con equilibrio e senza rischi di ricadute verso la ludopatia casino. Tra i suggerimenti dei maggiori casinò digitali ci sono:
- l’azzardo va disputato con moderazione, senza mai perdere di vista la sua natura di semplice intrattenimento;
- nell’azzardo la fortuna ha un ruolo preponderante, non sono disponibili sistemi che garantiscano la vittoria;
- il gioco va evitato se non si è sereni;
- prima di scommettere è essenziale apprendere le regole del titolo di proprio interesse;
- durante le sessioni di gioco più lunghe vanno rispettate pause regolari;
- è fondamentale impostare limiti sul deposito di denaro reale sul conto di gioco;
- per l’azzardo non vanno usati risparmi destinati ad altro scopo;
- il gioco non deve mai indurti alla richiesta di prestiti;
- definisci un budget e non sforarlo. Assicurati inoltre di registrare ogni spesa affrontata. Dati che ti sono utili per conservare una visione razionale del gioco;
- non devi mai giocare pensando così di ripianare i tuoi debiti.
Autoesclusione
I casinò digitali ti forniscono anche altre risorse per gestire e limitare le tue scommesse: l’autolimitazione e l’autoesclusione. Entrambe sono possibilità dello scommettitore, la prima corrisponde a un limite di spesa che puoi definire a seconda delle tue preferenze. L’autoesclusione, invece, è rivolta a quanti desiderano smettere di giocare. La funzionalità rientra nelle impostazioni del conto di gioco (o si può attivare sfruttando il servizio di assistenza clienti) e può essere un blocco a tempo determinato o indeterminato. Se temporanea l’autoesclusione corrisponde a un periodo variabile da un giorno a un massimo di 12 mesi. Durante questo periodo non avrai modo di compiere alcuna scommessa e neppure accreditare alcuna somma sul conto di gioco.
Riattivazione
Se invece l’autoesclusione è a tempo indeterminato, la sospensione resterà attiva fino a quando non sarai tu a richiedere la riattivazione del conto di gioco. Considera però che la sospensione a tempo indeterminatoè pari ad almeno sei mesi. La revoca dell’autoesclusione passa dall’inoltro di una richiesta cui va allegato un documento di identità. Per le sospensioni temporanee, concluso il periodo che hai stabilito, potrai riprendere a scommettere senza dover eseguire ulteriori operazioni.
Le cause del gioco patologico, o meglio i fattori di rischio
Quali sono le cause della ludopatia casino? Gli esperti non sanno dare una risposta esatta. Come accade per molte altre patologie psichiatriche, il gioco patologico è correlato ad aspetti di diversa natura, tra cui quelli ambientali e genetici. Ci sono comunque circostanze che rendono più probabile la presenza di un gioco problematico.
Età a rischio
Concorrono all’azzardopatia altri disturbi psichiatrici, come ad esempio la depressione, disturbi di personalità, comportamenti compulsivi, dipendenza da sostanze stupefacenti, iperattività. A correre maggiori rischi sarebbero i giocatori che hanno un’età compresa tra i 20 e i 50 anni. Se hai familiarità con l’azzardo patologico, ci sono maggiori probabilità che tu sviluppi un approccio compulsivo con il gioco.
Carattere e trattamenti farmacologici
Anche l’assunzione di particolari farmaci è un fattore di rischio, ma non vanno esclusi neppure i caratteri della personalità: sono pertinenti, in particolare, l’attitudine competitiva, l’iperattività e la tendenza ad annoiarsi rapidamente. La mancanza di un’analisi sul piano matematico del gioco conduce a sovrastimare le proprie chance di vittoria. Un’offerta di gioco molto ricca, come accade nel caso dei casinò digitali, può istigare alcuni soggetti a un gioco condotto in modo eccessivo.
Come ricevere un supporto in caso di ludopatia da parte di professionisti
La ludopatia casino è un problema serio, per questa ragione sia le istituzioni pubbliche sia enti privati forniscono diverse forme di sostegno a quanti incontrano delle difficoltà. Gambling Therapy è un servizio attivo sull’intero panorama mondiale, proponendo un supporto digitale a titolo gratuito, concepito per quanti hanno sviluppato un rapporto sbagliato con il gioco. Gambling Therapy propone strumenti che ti consentono di apprendere quali sono le tue effettive difficoltà. L’ente punta a sensibilizzare il pubblico sui problemi del gioco d’azzardo e prevenire atteggiamenti compulsivi. Sul sito di Gambling Therapypuoi trovare anche un questionario di autovalutazione per comprendere quanto a fondo conosci l’azzardo e capire se hai sviluppato delle problematiche ascrivibili al fenomeno della dipendenza.
App gratuita per i ludopatici
Gambling Therapy ha introdotto un’app gratuita che propone: supporto via chat, esercizi diautoconsapevolezza e autoaiuto, motivazioni giornaliere, informazioni nell’eventualità di crisi, centri di supporto, accesso ai forum. Il nostro consiglio è di considerare il supporto del Telefono Verde Nazionale per le problematiche legate al gioco d’azzardo (TVNGA), che viene offerto dall’Istituto Superiore di Sanità. Il numero verde da contattare è 800 55 88 22. Si tratta di una risorsa indicata anche per coloro che hanno familiari o persone care che presentano difficoltà nel rapporto con il gioco d’azzardo. Nella prospettiva di contrasto al gioco d’azzardo patologico, il Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri ha approntato un Piano d’azione nazionale destinato alla prevenzione di situazioni problematiche. Questo è stato approvato dall’Osservatorio sul Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) sul finire del 2013.
Servizi ASL per il trattamento del gioco patologico
Il primo passo da compiere se pensi di avere un problema è non restare solo e richiedere subito aiuto. Oltre alle risorse che ti abbiamo presentato, ci sono altri centri specializzati. Non andremo a realizzare un elenco completo delle strutture, ma ti segnaliamo la possibilità di rivolgerti alla tua ASL, richiedendo informazioni sui servizi che vanno a trattare il gioco patologico. Di frequente il problema è che lo scommettitore patologico non è capace di ammettere il proprio stato.E di conseguenza non accetta le proposte dell’avvio di percorsi terapeutici avanzate dalle persone che gli sono vicine. Non è un caso che la ludopatia sia accompagnata dal deteriorarsi delle relazioni e dei bilanci economici familiari.
Dalla psicoterapia alla cura farmacologica
Dagli specialisti vengono, in prima analisi, posti in essere interventi terapeutici che consentono di riconoscere le dinamiche che hanno generato la dipendenza. Alla luce di quanto emerso, vengono definite strategie per una gestione corretta dello stimolo del gioco. Lo scommettitore deve mettere in discussione le credenze che sono alla base delle pratiche di gioco. Servono solitamente vari mesi per dei risultati apprezzabili. Qualora però la ludopatia casino siain forma grave, alla psicoterapia viene associata una cura farmacologica. Al di là della gravità della condizione patologica, i gruppi di auto-aiuto sono un valido sostegno, grazie al quale accrescere la consapevolezza delle proprie problematiche.
Gli italiani colpiti dalla ludopatia, i numeri su cui riflettere
Quanti sono i giocatori affetti da ludopatia casino? Non ci sono cifre esatte, sebbene negli ultimi tempi, vista la rilevanza del fenomeno, siano stati realizzati vari studi. A detta di alcune analisi, gli scommettitori problematici nel nostro Paese sarebbero circa 800mila, pari all’1,65% della popolazione. Tracciare un bilancio è difficile perché alcuni studi iscrivono tra i giocatori problematici quanti sono esposti a rischi, mentre altri prendono in considerazione esclusivamente gli scommettitori effettivamente ludopatici. L’1,65%, in ogni caso, è coerente con le rilevazioni europee. Più seria la percentuale che descrive le abitudini compulsive degli scommettitori statunitensi, compresa tra il 2 e il 4% della popolazione.
Un fenomeno in crescita
Non è certo un quadro rose e fiori, quello italiano,la ludopatia è un trend positivo: le rilevazioni di sei annifa circoscrivevano il fenomeno a 600mila persone, l’1,27% dei cittadini. A detta degli esperti le circa 200mila unità in più sarebbero da ricondurre all’esacerbarsi della crisi. I più soggetti sono gli uomini, che corrisponderebbero al 65%. Un altro fattore di rischio è la disoccupazione, l’assenza di un reddito indurrebbe a considerare l’azzardo come risorsa per guadagni facili.Gli italiani del resto spendono di più per l’azzardo, siamo passati da un giro d’affari di 12,5 miliardi nel 1998, agli oltre 96 miliardi del 2016. La spesa media pro-capite è di 1.587 euro all’anno.
Conclusioni sulla ludopatia e domande frequenti
La ludopatia, conosciuta anche come gioco d’azzardo patologico (GAP), è un disturbo comportamentale che rientra tra i disturbi del controllo degli impulsi. La dipendenza dal gioco si configura come una situazione molto grave, in grado di compromettere la propria vita, il rapporto con le persone care ei bilanci familiari. Dal punto di vista legislativo, la dipendenza dal gioco è stata inserita nell’ambito del decreto-legge 158 del settembre 2012. La ludopatia è stata iscritta nei Livelli essenziali di assistenza.
Domande frequenti
Tra le risorse disponibili ti segnaliamo Gambling Therapy, il Telefono Verde Nazionale per le problematiche legate al gioco d’azzardo (TVNGA) e la tua ASL di riferimento.
L’autoesclusione è rivolta a quanti desiderano smettere di giocare. La funzionalità rientra nelle impostazioni del conto di gioco (o si può attivare sfruttando il servizio di assistenza clienti) e può essere un blocco a tempo determinato o indeterminato.
Il gioco d’azzardo è riservato ai maggiorenni, quanti vogliono scommettere sui casinò digitali devono iscriversi comunicando documenti di identità.
Sì, alcune piattaforme di gioco con licenza ADM propongono validi tornei di burraco.