Storia del gioco d'azzardo, l’evoluzione del gambling dalle bische al gioco online

Sommario

La storia del gioco d’azzardo è un percorso antico di millenni che s’intreccia con molti popoli e culture.

È difficile individuare un punto d’inizio, ma sono identificabili alcuni momenti chiave che hanno portato all’azzardo come oggi lo conosciamo. Una parabola evolutiva complessa che dalle formule più rudimentali di gioco ha condotto al gambling online, che attualmente rappresenta un autentico standard di gioco per milioni di player in tutto il mondo.

L’origine del gioco d’azzardo e la fondazione dei casinò italiani

Il gioco d’azzardo accompagna probabilmente l’uomo dall’alba dei tempi. Secondo alcune rilevazioni archeologiche, già nel 5mila avanti cristo ci sono tracce di giochi d’azzardo. Questi erano legati all’uso di dadi, i quali venivano impiegati anche per interpretare la volontà degli dei. Il dado era costituito da ossa di animali e usato dalla civiltà babilonese, assira, sumera ed egiziana. Non è un caso che l’espressione “azzardo” venga ricondotta alla parola araba “az-zahr”, il cui significato è proprio dado. Sono state inoltre rinvenute alcune formule di lotteria risalenti alla Cina del 200 avanti Cristo. Un prezioso riferimento culturale ai dadi lo troviamo nell’Antica Grecia, il drammaturgo Sofocle attribuisce l’invenzione dei dadi a un eroe mitologico che li avrebbe concepiti nel corso dell’assedio di Troia. Ma come si sarà capito la storia dei dadi è molto più antica, sono stati ritrovati per altro in una tomba egiziana risalente al 3000 avanti Cristo.

I romani e le chip

Sia gli antichi greci che i romani avevano grande interesse per l’azzardo: a Roma era bandito e venivano comminate pesanti ammende a quanti erano scoperti nel giro delle scommesse. Si deve proprio ai romani l’ideazione delle chip di gioco, che venivano usate per celare la presenza di soldi veri. L’azzardo è anche profondamente legato alla storia più recente del nostro Paese. Nell’opera “I Bari” dipinta da Caravaggio si possono trovare dei riferimenti alla prima sala da gioco italiana, la cosiddetta Baratteria. Questa era un contesto di gioco organizzato che veniva allestito a una certa distanza da luoghi di culto e piazzali in cui si addensavano i cittadini. Il dado era lo strumento protagonista delle puntate, amministrate dai barattieri. Talvolta i tavoli da gioco erano disposti in taverne. C’è da dire che all’epoca l’azzardo aveva caratteristiche molto diverse da quelle che gli riconosciamo oggi, epoca in cui la trasparenza e la correttezza sono criteri fondamentali attorno ai quali ruota la gestione del gambling online.

Il primo Casinò della storia: Venezia

Durante il medioevo, invece, le scommesse venivano usate per compiere truffe e raggiri. Traccia di questo si ritrova nell’introduzione di una norma, voluta dall’imperatore Federico II, secondo la quale quanti scommettevano nelle taverne non avevano la facoltà di compiere testimonianza in ambito processuale e neppure di ricevere incarichi amministrativi di rilievo. Avvicinandosi all’epoca rinascimentale c’è un nuovo punto di svolta. L’azzardo cambia paradigma e viene interpretato come un diritto del cittadino. Assistiamo così a una sorta di regolamentazione del settore, i Comuni italiani decidono di tassare questo mercato: si diffondono le gabelle, pagate da quanti gestivano l’azzardo in contesti pubblici. Restando sempre sulla stretta correlazione tra storia del gioco d’azzardo e Italia, troviamo una tappa essenziale nel 1638, quando viene istituito il Casinò di Venezia: il più antico casinò della storia. Nella prima metà del Novecento sono stati poi fondati il Casinò di Sanremo (1905), il Casinò di Campione d’Italia (1917), il Casinò di Venezia al lido e il Casinò di Saint Vincent (1947).

L’evoluzione del gambling in Francia e Stati Uniti

Oltre all’Italia una nazione che ha dato un apporto fondamentale alla storia del gioco d’azzardo è la Francia. Oltralpe tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento l’azzardo era molto in voga, soprattutto in ambito aristocratico. In modo particolare erano assai gettonati i dadi, la roulette e il “Vingt-et-un”, antesignano di quello che conosciamo come blackjack. La roulette merita una menzione speciale, si tratta del frutto del genio di Blaise Pascal, ma di questo e altri giochi parleremo in dettaglio nei paragrafi successivi. Nel panorama internazionale gli Stati Uniti sono stati teatro dello sviluppo del poker. Siamo nell’Ottocento e il selvaggio West fa da sfondo a innumerevoli partite di poker, consumate in saloon affollati e risolte, in caso di bari, a colpi di pistola.

Las Vegas

Anche negli States si è consumato uno step importante della storia del gioco d’azzardo. Verso i primi decenni del Novecento, a New York l’azzardo veniva condotto in locali nei quali c’erano altre forme di intrattenimento, tra cui balli e la somministrazione di sostanze alcoliche. Le cose però cambiarono ben presto a causa dell’avvento del Proibizionismo che mise al bando sia l’alcol che le scommesse. Un voltafaccia storico nel rapporto tra azzardo e popolo statunitense, a cui non passa però la voglia di puntare. Il mercato del gambling viene quindi gestito in contesti completamente illegali, grazie anche al contributo della criminalità organizzata. Conclusa la parentesi proibizionista, il Nevada provvede alla legalizzazione dell’azzardo che è alla base dei famosissimi casinò di Las Vegas, una delle grandi capitali internazionali delle scommesse.

Poker Texano e Slot Machine

Progressivamente incrementa il ventaglio dei giochi disponibili nelle case da gioco. Non ci sono solo roulette, blackjack, dadi e poker, ma anche Chemin de Fer e molteplici varianti di poker, come quello texano e soprattutto il 7 card stud. Las Vegas diviene inoltre la patria delle slot machine, che catturano l’interesse di tantissimi scommettitori, allettati dalla semplicità di utilizzo e da un’interazione avvincente.

La rivoluzione del gambling online: l’azzardo non ha più confini

Nell’ultimo decennio del Novecento la rivoluzione del Web dà il via a un nuovo capitolo della storia del gioco d’azzardo. I computer iniziano a diventare una presenza fissa nelle abitazioni, parallelamente alla diffusione della connettività Internet. La rete annulla le distanze e rende possibile un nuovo modo di scommettere. Vengono quindi realizzati i primi portali specializzati nel settore del gambling online. I progetti pioneristici si affermano dal 1994 (quando Microgaming realizza la prima piattaforma basata sul gioco online) e, nello spazio di qualche anno, riescono a costituire un giro d’affari da vari miliardi di dollari. Il 2001 è l’anno in cui viene creato il primo casinò live, frutto del lavoro di Playtech. I casinò digitali sono protagonisti di un rapido processo di evoluzione che interessa molteplici contesti: l’ampiezza dell’offerta, i profili di sicurezza e i sistemi di pagamento (che giovano delle potenzialità dei servizi di home banking). Alle scommesse con denaro reale vanno ad aggiungersi, tra le proposte delle sale da gioco digitali, le versioni “for fun” dei titoli. Una versione che permette di puntare denaro virtuale sui giochi fruibili anche con denaro reale.

Smartphone e tablet

Per quanto riguarda le tipologie di gioco presentate, le case da gioco online contemplano tutto quello che è reperibile in un casinò tradizionale, aggiungendo prodotti esclusivi. Si va dai classici giochi da casinò come poker, blackjack, slot machine, roulette e baccarat, cui s’aggiungono lotterie, bingo e persino sezioni di casinò live, dove lo scommettitore si trova a puntare interagendo con autentici croupier. Le sale da gioco hanno contribuito al mercato dello sviluppo software, nel quale attualmente operano molte società specializzate, come ad esempio Playtech, Novomatic e NetEnt. Con l’affermarsi dell’impiego dei dispositivi mobili, smartphone e tablet, i casinò hanno implementato app e siti ottimizzati per questi device. Scommettere è un’esperienza che non prevede più vincoli.

Il boom del 2016 in Italia

Tracciamo alcuni momenti cruciali dell’azzardo online in Italia. La legalizzazione del gioco del poker e dei giochi da casinò online con denaro reale si determina nel nostro Paese nel 2011. L’anno successivo il processo si estende interessando anche le slot machine. Il mercato italiano è quindi protagonista di una costante e rapida crescita, il 2016 segna un incremento di oltre il 30% e il giro d’affari sfiora i 440 milioni di euro. Negli ultimi anni il settore digitale ha via via eroso mercato al gioco tradizionalmente svolto presso le tabaccherie, i bar e le sale da gioco autorizzate, con un aumento del 29% tra il primo trimestre del 2019 e quello del 2020. La pandemia ha inevitabilmente influito, costringendo molti a casa e quindi portandoli a giocare sui siti, dove le dinamiche sono più regolamentate, dai pagamenti ai limiti di gioco. Un aspetto positivo che si riverberà nel futuro.

Agenzia delle dogane e dei Monopoli

L’ADM (Agenzia delle dogane e dei monopoli) è il punto di riferimento per qualunque appassionato dell’azzardo che vuole puntare online. Questo è l’ente pubblico che gestisce il gambling online italiano.
L’agenzia provvede alle verifiche sulle società che vogliono partecipare al mercato, impone il rispetto di specifiche norme sulla gestione dei dati sensibili dei consumatori, la fornitura di un servizio di assistenza e l’applicazione di sistemi di sicurezza nello svolgimento del gioco. Non solo. L’agenzia esegue attività di monitoraggio e definisce i criteri di equità dell’offerta di gioco. La licenza ADM è l’unica garanzia di un gioco equo e trasparente per lo scommettitore italiano.

La storia dei giochi d’azzardo e dei casinò: da Venezia a Las Vegas

Le prime carte da gioco sarebbero da ricondurre alla cultura cinese del nono secolo. Non sappiamo quali sono le regole in rapporto alle quali venivano impiegate le carte, anche se sembra che non ci siano strette correlazioni tra le carte dell’epoca e quelle che vengono usate attualmente nelle case da gioco. Uno dei giochi di carte più rilevanti nella storia del gioco d’azzardo è il blackjack. A detta di alcuni storici, il blackjack trarrebbe origine dal ventiuna, una tipologia di gioco spagnola di cui abbiamo traccia nell’immortale opera seicentesca di Miguel de Cervantes, il Don Chisciotte della Mancia. Un altro step che conduce al blackjack moderno è il Vingt-et-Un, gioco francese del Settecento. A questo è andato a sommarsi il contributo della cultura americana dell’azzardo, è oltreoceano che la sua denominazione passa da ventuno a black jack, ovvero fante nero.

Nasce la roulette

Un altro gioco immancabile nei casinò è la roulette. La sua invenzione è il frutto degli studi di Blaise Pascal, il famoso matematico francese non aveva in verità in animo di realizzare un gioco, quanto di approntare un sistema che potesse interpretare il moto perpetuo. Un progetto di fatto irrealizzabile. Un fallimento, relativo alla seconda metà del Seicento, tutt’altro che inutile, visto che ha condotto alla roulette. Lo zero viene introdotto qualche secolo dopo, entra a far parte della ruota delle roulette nel 1842 grazie a un’intuizione di Francois e Lois Blanc. L’intento alla base di questa iniziativa è da attribuire al progetto del re Carlo III di Monaco di incrementare le chance di vittoria a vantaggio del banco. E poiché la Francia aveva nel frattempo messo al bando l’azzardo, tanti scommettitori affollarono le case da gioco monegasche trasformando l’iniziativa di Carlo III in un grandissimo successo economico.

Il Casinò, figlio del Carnevale

Per quanto riguarda le case da gioco, la comparsa di casinò simili, nella loro concezione, a quelli contemporanei è da ricondurre al Seicento. Fondamentale il contributo del Casinò di Venezia, che anticipa la diffusione delle case da gioco nel Vecchio Continente. Nonostante la popolarità dell’azzardo, prima dell’istituzione del Casinò di Venezia non era disponibile una struttura autorizzata in cui scommettere rispettando le leggi. La nascita del casinò della città lagunare deriva dall’esigenza di condurre attività d’azzardo durante il periodo del carnevale. A cavallo tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento avviene il grande sviluppo dei casinò in Europa. I casinò dell’epoca erano esclusiva dei più abbienti, rappresentavano qualcosa di molto di più di ordinari luoghi in cui scommettere: erano fastosi palazzi in cui vivere ore di intrattenimento.

Le origini di Las Vegas

Dalla storia del gioco d’azzardo non possiamo escludere il capitolo Las Vegas. La città avvolta dalle sabbie del Nevada inizia ad acquisire il suo fascino di destinazione per gli amanti dell’azzardo nei primi anni del Novecento, quando i lavori per la realizzazione di un importante tratto ferroviario avevano spinto gli operai, terminate le ore di lavoro, a trovare dei luoghi in cui trascorrere il tempo libero e scommettere ai tavoli da gioco. Las Vegas intercetta subito quest’esigenza e mette a disposizione gambling, alcool e prostituzione, tutte attività che inevitabilmente richiamano l’attenzione delle autorità che le sospendono. Nel Nevada l’azzardo viene bandito dal 1910 al 1931, il divieto non riesce però ad arginare la voglia di puntare che si riversa nel mondo dell’illegalità.

Prima e dopo il proibizionismo

Il mercato illegale è soggetto a una crescita vertiginosa e di ciò Las Vegas beneficia al momento della legalizzazione dell’azzardo. La città poteva contare già su molte strutture pronte ad accogliere gli scommettitori, anche se doveva fare i conti con l’impatto, tutt’altro che secondario, della criminalità. La prima struttura legale è stata il Golden Gate, ma gli imprenditori statunitensi non si limitarono a costruire casinò. Pensando a un’offerta di intrattenimento più articolata, fondarono degli autentici resort incentrati sul gambling. A fare da apripista fu El Rancho Vegas. Oltre alle sale da gioco, questo genere di impianti poteva contare su piscine, sale riservate a balli e musical, slot machine, maneggi e molto altro.

Il grande sviluppo di Las Vegas va ricondotto al periodo successivo alla Seconda guerra mondiale. Dalla metà degli anni 50’ la città del Nevada è meta di un flusso turistico composto da milioni di persone. Arrivano massicci investimenti da parte di importanti imprenditori, Howard Hughes acquista il Desert Inn e procede con altri interventi di acquisizione per centinaia di milioni di dollari. I casinò diventano sempre più grandi, è l’epoca dei mega-resort, strutture in grado di richiamare annualmente decine e decine di milioni di scommettitori.

Conclusioni sulla storia dell’azzardo e curiosità

La storia del gioco d’azzardo è antichissima e precede di millenni l’anno Zero. I dadi sono una delle prime forme del mondo delle scommesse, che riguarda sia l’Occidente che l’Oriente: dalla Cina all’antica Grecia. Una interessante traccia dell’azzardo nell’arte italiana, risalente alla fine del Cinquecento, si trova nell’opera “I Bari” dipinta da Caravaggio, in cui si fa riferimento alla Baratteria. Il Casinò di Venezia è un altro passaggio chiave nella storia mondiale dell’azzardo, fondato nel 1638 è il primo casinò al mondo. Le sale da gioco si diffondono poi in tutta Europa e persino oltreoceano, con l’affermarsi di Las Vegas come grande capitale internazionale del gioco. Nel corso degli ultimi anni del Novecento registriamo l’arrivo dei processi di digitalizzazione che impongono un nuovo cambio di paradigma: il gambling online rende disponibile a chiunque l’accesso a tutti i grandi classici del mondo dell’azzardo e fornisce un’esperienza senza vincoli di tempo e spazio (grazie anche al contributo dei dispositivi mobili).

Domande frequenti

La legalizzazione del gioco del poker e dei giochi da casinò online con denaro reale si determina nel nostro Paese nel 2011

Il primato appartiene all’Italia, è il Casinò di Venezia, fondato nel 1638

L’invenzione è il frutto degli studi del famoso matematico francese Blaise Pascal

I casinò terrestri italiani sono il Casinò di Campione d’Italia, Casinò di Saint-Vincent, Casinò di Sanremo e Casinò di Venezia

Valutazioni

Cerchi un’esperienza di gioco appagante? Le nostre piattaforme sono state vagliate e selezionate con test che hanno interessato sia l’offerta di gioco sia altri aspetti, come le modalità di pagamento (deposito e prelievo), i bonus e le promozioni.

Oltre alla nostra analisi, abbiamo preso in esame le opinioni sull’esperienza d’uso rilasciate dagli utenti. Puoi quindi giocare in assoluta sicurezza.

Promozioni

Bonus e promozioni rappresentano delle occasioni da non lasciarsi sfuggire per aumentare le risorse da utilizzare nel gioco online. Potrai usufruire, ad esempio, delle promozioni legate ai programmi fedeltà e ai tavoli live.

A questi si aggiungono tanti interessanti bonus come quelli senza deposito e i bonus di benvenuto (associati spesso al primo versamento).

Sono strumenti che, considerati nel loro complesso, possono far lievitare il tuo conto di gioco di oltre 1.000 euro.

Giochi

L’offerta dei nostri casinò risponde alle preferenze di ogni scommettitore: dagli evergreen come slot machine, roulette, blackjack e videopoker, ai casinò che presentano proposte particolari quali Lotto online e scommesse sportive.

Ogni piattaforma ha caratteristiche differenti e alcune sale da gioco virtuali risultano specializzate in determinati ambiti del gambling.

A seconda del casinò, puoi giocare con software per dispositivi desktop e mobile o direttamente attraverso il browser di navigazione.

Pagamenti

Usare un metodo di pagamento rapido e sicuro significa depositare e prelevare denaro sul proprio account di gioco senza incontrare alcuna difficoltà. Di solito le commissioni sono assenti.

L’accredito è immediato mentre il prelievo mediamente avviene nell’arco di 2-3 giorni (i tempi variano a seconda del metodo selezionato).

Tra le principali tipologie di pagamento troviamo carte di credito (come MasterCard, Visa e American Express), PayPal, Neteller, PaySafeCard, Skrill e bonifico bancario. 

Sicurezza

Trasparenza e correttezza sono valori irrinunciabili per giocare nei casinò online. Le nostre piattaforme sono tutte autorizzate dai Monopoli di Stato, hanno quindi licenza AAMS (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli).

Ciò prevede controlli costanti e rigorosi, a tutela del consumatore, nonché una stringente normativa sulla gestione dei dati personali degli utenti.

In molti casi si aggiungono ulteriori certificazioni, rilasciate da organizzazioni quali eCOGRA e TST Labs, che conferiscono un secondo sigillo di garanzia sull’equità del gioco.